Ciaaaaaaao amici campeggiatori, è sempre il vostro fedele Ruby che vi parla! Mi siete mancati tantissimo! Com’è iniziato il vostro 2022? Avete già pensato ai vostri buoni propositi per l’anno nuovo e ai progetti che vorreste realizzare? Sono sicuro che sulla vostra lista dei desideri c’è sicuramente uno spazio dedicato a un’incredibile vacanza al Camping Village Rubicone!!!
Le mie feste sono andate alla grande! Sapete che ho anche giocato a palle di neve con Rubina e fatto un alberello di Natale? Beh, ecco, con le mie zampone non è stato facilissimo appendere le palline, ma sono stato felice del risultato! La notte di Capodanno mi sono avvolto in una calda coperta di lana e mi sono coricato in riva al mare. Ho iniziato a pensare alle tantissime fantastiche avventure che il 2022 ci permetterà di vivere insieme! E sapete cosa ho provato? Impazienza, entusiasmo e adrenalina! Insomma… non vedo l’ora!
In attesa dell’arrivo dei mesi caldi (che ci vedranno nuovamente uniti nel nostro magico campeggio), oggi voglio parlarvi della storia di Savignano Mare.
Sapete che a soli 17 minuti in auto dal Camping si trova il famoso ponte romano sul Rubicone? Oltre a essere il simbolo della città, è famoso in tutto il mondo per lo storico passaggio di Giulio Cesare. Proprio quì infatti pronunciò la celeberrima frase Alea Iacta Est (Il dado è tratto) e marciò su Roma.
Dovete sapere che questo noto ponte venne eretto nel I° secolo a.C e resistette per circa 2000 anni! Poi, però, i bombardamenti tedeschi della Seconda Guerra Mondiale lo distrussero. La popolazione, abituata a vivere di agricoltura, lasciò la pianura e si spostò sulle colline. Quale fu la conseguenza? Vaste zone non più curate dai contadini si riempirono di paludi e la malaria cominciò a imperversare.
Nel frattempo, in un’ottima posizione strategica fu costruito un castello!
Lo so, miei cari bambini, oggi l’argomento è tosto, ma è importante conoscere la storia della vostra seconda casa, siete d’accordo genitori?
Dov’ero rimasto? Ah sì: durante il Medioevo, il bosco aveva preso il sopravvento sulla pianura e i ladri assalivano i pellegrini diretti a Roma. Bisognava fare qualcosa! Fu così che ebbe inizio l’opera di bonifica di queste terre da tempo dimenticate, per renderle nuovamente ospitali per la popolazione.
Dopo il 1500 Savignano passò dalla Repubblica di Venezia allo Stato della Chiesa e, in seguito a un assedio, la città cadde, ma senza essere distrutta.
(Cari bimbi, è un po’ come quando fate un castello di sabbia in riva al mare e arriva all’improvviso un’onda a distruggere la vostra opera, avete presente? Ecco, tutti possiamo cadere, ma l’importante è rialzarsi sempre!)
E proprio così fece Savignano! La cinta muraria fu realizzata da muratori venuti da lontano, dei veri esperti di ingegneria militare.
Sapete che, oltre che dalla Chiesa, Savignano fu dominata anche da Napoleone? Sì, proprio il signore che teneva sempre la mano sotto al gilet per seguire una famosa moda dell’epoca!
Purtroppo la Seconda Guerra Mondiale colpì anche la nostra accogliente Savignano. I bombardamenti distrussero il 90% degli edifici fra cui il ponte romano sul Rubicone, da cui oggi il nostro racconto è partito.
“Ma come, oggi c’è ancora!” starete pensando. Ebbene sì, il famoso ponte venne ricostruito ed è proprio da questo che inizia il corso principale del paese.
Ed eccoci arrivati alla fine della storia, miei cari amici campeggiatori. Ora, quando soggiornerete al Camping Village Rubicone ed esplorerete la zona, ripenserete alla storia di Savignano e vi sentirete ancora più connessi con questo magico luogo.
È giunto per me il momento di salutarvi. Devo fare un sopralluogo per controllare che tutto il team sia al lavoro per accogliervi a maggio con tante splendide novità!
Al prossimo Blog, amici!
Il vostro coccodrillo mattacchione
Ruby
